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13 Gen 2023

Dalla scelta dell’Identity Provider al riconoscimento facciale online o di persona: ecco cos’è lo Spid e come richiederlo

Lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un codice informatico che permette di accedere, tramite smartphone, tablet e computer, ai servizi online della Pubblica Amministrazione e di alcuni enti privati aderenti. Attraverso un username e una password, i cittadini italiani hanno la possibilità di fruire di una vasta gamma di servizi per via telematica, riducendo notevolmente i tempi burocratici e snellendo la gestione delle operazioni. Scopriamo nel dettaglio cos’è lo Spid, a cosa serve e come richiederlo.

Spid, cos’è

Cos’è lo Spid? Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è una coppia di credenziali digitali (un username e una password) che permette di identificare ogni cittadino italiano, consentendogli di fruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione e di privati aderenti. È nato nel 2013 con l’obiettivo di agevolare l’uso dei servizi online, è stato successivamente implementato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e ha fatto il suo debutto nel 2016.

Attivabile sia nella forma per i professionisti che nella forma per le persone fisiche, lo Spid è uno strumento ormai indispensabile per accedere in modo sicuro e rapido a tutti i servizi fondamentali per il cittadino. Attraverso questo sistema, infatti, è possibile effettuare pagamenti, accedere alle informazioni sanitarie, occuparsi delle pratiche d’impresa, gestire la richiesta di bonus e incentivi statali, nonché il proprio account INPS. E ancora: è possibile iscrivere i figli a scuola, registrare un contratto, presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate e prenotare una visita in ospedale.

Chi può ottenere lo Spid?

Lo Spid può essere richiesto da tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, anche residenti all’estero. I residenti all’estero, nonché i cittadini italiani iscritti all’AIRE, possono attivare lo Spid selezionando la modalità di riconoscimento dedicata, contrassegnata generalmente dal simbolo “EU” o dal simbolo che raffigura il mondo.

Anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno in corso di validità e residenti in Italia hanno la possibilità di richiedere lo Spid. È bene specificare, però, che l’identità digitale non può essere attivata utilizzando il permesso di soggiorno come documento. Piuttosto, il permesso di soggiorno può essere utilizzato per ottenere la carta d’identità italiana, indispensabile per richiedere lo Spid.

La procedura per richiedere lo Spid

Il primo passo per richiedere lo Spid è accertarsi di avere a disposizione i seguenti documenti:

  • un documento di riconoscimento italiano in corso di validità (carta d’identità, patente o passaporto);
  • la tessera sanitaria o il codice fiscale (o il certificato di attribuzione di uno dei due);
  • un indirizzo e-mail e un numero di cellulare.

I cittadini italiani maggiorenni in possesso della documentazione richiesta sono chiamati a scegliere il gestore di identità digitale (Identity Provider) presso il quale effettuare la registrazione Spid. Gli Identity Provider accreditati e vigilati dall’Agenzia per l’Italia Digitale sono:

  • Aruba PEC
  • Te.S.A.
  • InfoCert
  • Lepida
  • Namirial
  • Poste Italiane
  • Register
  • Sielte
  • TIM ID
  • Team System ID (attivo dal 22 giugno 2022)

Affinché la registrazione Spid sul sito del gestore vada a buon fine è necessario inserire i propri dati anagrafici e creare le proprie credenziali (username e password). In questa fase, il cittadino è chiamato a selezionare la tipologia di identità digitale, ovvero il livello di sicurezza dello Spid. È una scelta molto importante perché i fornitori di servizi hanno la facoltà di definire quale livello di sicurezza è necessario per accedere ai propri servizi. I livelli di sicurezza delle identità digitali sono tre:

  • livello 1: accesso tramite username e password scelti dall’utente;
  • livello 2: accesso tramite username e password scelti dall’utente e la generazione di un codice temporaneo OTP, fornito tramite sms o app mobile del gestore;
  • livello 3: accesso tramite username e password e l’utilizzo di un supporto fisico (es. smart card o dispositivo per la firma digitale remota) per la gestione delle chiavi elettroniche, generalmente fornito dal gestore dell’identità digitale.

Arrivati a questo punto, non resta che sottoporsi al riconoscimento facciale, indispensabile per permettere al gestore di identificare la propria persona e associare all’identità digitale un’identità reale.

Le modalità di riconoscimento Spid: online o di persona

Le modalità di riconoscimento tra cui scegliere sono numerose: alcune sono gratuite, altre a pagamento; alcune possono essere svolte online, altre in presenza. È bene specificare che non tutti gli Identity Provider offrono la possibilità di effettuare il riconoscimento in presenza: in questo caso, è necessario ricorrere al riconoscimento via webcam (molte volte a pagamento).

Chi desidera attivare lo Spid online, può scegliere tra le seguenti modalità di riconoscimento via web:

  • webcam: il riconoscimento avviene tramite videochiamata registrata con un operatore, durante la quale il richiedente è tenuto a mostra i documenti d’identità precedentemente inseriti in fase di registrazione;
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico: il riconoscimento avviene tramite l’app del gestore, disponibile per smartphone o tablet;
  • firma digitale: il riconoscimento avviene tramite un certificato di firma digitale valido e un lettore di smart card. In questo caso, il richiedente può convalidare la richiesta di Spid online in modo autonomo e automatico;
  • CNS: il riconoscimento avviene tramite la propria CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e un lettore di smart card. La convalida dello Spid online è automatica e autonoma.

È possibile sottoporsi al riconoscimento per la registrazione Spid anche di persona. Ciò che bisogna fare è recarsi presso gli sportelli delle Pubbliche Amministrazioni o dei privati autorizzati oppure presso gli uffici del gestore d’identità digitale scelto.

Come fare lo Spid gratis da casa?

È possibile attivare lo Spid da casa scegliendo una delle modalità di riconoscimento a distanza: via webcam, tramite firma digitale, tramite CNS o tramite CIE/passaporto elettronico. Alcuni gestori, come Poste Italiane, offrono il servizio gratuitamente, se il riconoscimento viene effettuato tramite CIE. Altri, invece, prevedono modalità di riconoscimento a pagamento.

Come faccio ad avere il mio Spid?

Per ottenere lo Spid è necessario essere in possesso dei documenti richiesti, scegliere un Identity Provider accreditato presso l’Agenzia per l’Italia Digitale e sottoporsi al riconoscimento facciale (da remoto o di persona).

Cos’è lo Spid e dove si fa?

Lo Spid è un codice informatico che permette ai cittadini italiani di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e degli enti privati aderenti, velocizzando i tempi burocratici e semplificando la gestione delle operazioni.

Dove fare lo Spid gratis 2022?

Ad oggi, è possibile attivare lo Spid gratis scegliendo come gestore Poste Italiane o Sielte. In entrambi i casi, il servizio è gratuito solo se effettuato da remoto e tramite l’utilizzo di CIE. Di persona, invece, è possibile attivare lo Spid gratis scegliendo come gestore Lepida, Identity Provider che possiede numerosi sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale.

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